Michelle è una ragazza di 16 anni, alta, bionda, occhi azzurri, caratterialmente estroversa, ma anche molto determinata. Da sempre è affascinata dal mondo dello sport, in particolare da quello della pallavolo, che pratica dall’età di otto anni. La sua passione per questa attività agonistica è nata dopo i numerosi racconti della madre, ex giocatrice, tant’è che ogni volta che entra in campo le sembra di entrare in una nuova dimensione in cui tutte le sue preoccupazioni svaniscono. Michelle arriva ad allenarsi fino a sei giorni alla settimana. Sono tanti come lei, in Italia, ad amare questo sport: l’ultimo censimento indica il numero, addirittura, di 26 milioni di individui fra i 14 e i 64 anni. Tuttavia, con l’arrivo dell’epidemia di Coronavirus Michelle è stata costretta a cambiare le proprie abitudini anche in ambito sportivo, poiché da maggio 2020 le attività sportive in Italia sono state, sì, consentite, ma nel rispetto delle norme di distanziamento fisico e secondo quanto stabilito da apposite linee guida e dai relativi protocolli attuativi. Poi, però, con il protocollo emanato il 26 ottobre 2020 sono stati completamente sospesi gli allenamenti e le attività presso palestre, piscine e centri natatori, nonché gli sport di contatto (con l’eccezione degli eventi e delle competizioni sportive di interesse nazionale promossi dal CONI, dal CIP oppure organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti utilizzati a porte chiuse senza la presenza di pubblico). Un brutto colpo, anche per chi è abituato a combattere in campo!

Tutto questo, tuttavia, non ha fermato Michelle che ha infatti dato vita a una nuova routine, seguendo corsi online e mantenendosi comunque in forma per essere pronta a un’eventuale ripresa delle attività. E non è l’unica in Italia a fare questo: secondo i dati Istat, infatti, nel nostro Paese si contano circa 20 milioni di sportivi che praticano attività sportiva con continuità a casa. È quanto ci viene confermato anche dai dati di AliExpress (servizio di negozi online che offrono prodotti a livello internazionale) che riferiscono l’aumento di quasi il 1000% della richiesta di strumenti e indumenti per l’allenamento durante il lockdown. Sono, inoltre, numerose le App e i corsi online utilizzati dagli sportivi in questo periodo, che offrono vere e proprie lezioni e programmi da seguire per restare in forma e non perdere il ritmo.

Tutto questo in futuro influenzerà definitivamente il modo di praticare lo sport? La risposta è sì! Secondo una recente indagine svolta da SportClubby (app che facilita il contatto tra strutture sportive e clienti), infatti, 7 italiani su 10, nel 2021, a fine pandemia, torneranno ad allenarsi in presenza in centri sportivi, ma il 20% circa degli sportivi alternerà le attività svolte a casa con quelle praticate in palestra. Si può quindi dire che l’idea di “fare sport”, che probabilmente ne conseguirà nel 2021, è quella di uno sport vario, misto, che sicuramente vedrà palestre e centri sportivi investire anche nel mondo digitale. Ciò andrà sicuramente e migliorare i servizi che vengono messi a disposizione di ogni sportivo.

Per Michelle, dunque, il sogno continua grazie alla tenacia che l’ha sempre premiata e che continuerà ad accompagnarla in un nuovo percorso più lungo e forse anche meno motivante, ma non per questo meno bello, per superare un traguardo. L’augurio è di poter arrivare tutti alla fine di questo triste periodo per ricominciare, cercando di ricavare da questa esperienza quello che potrà servirci anche in seguito: maggiore cura per sé, maggiore rispetto degli spazi degli altri, maggiore rispetto della natura. Anche Michelle ne è convinta: andrà tutto bene!

Marcello Valito, III A scientifico