Quando si tiene a qualcuno o a qualcosa, bisogna sempre cercare di essere obiettivi, evidenziandone oltre ai lati positivi anche gli aspetti negativi. 

Che dire… Io amo la mia città e mi sento veramente privilegiato quando uscendo dal balcone di casa, mi ritrovo ad ammirare un panorama bellissimo. Sarò anche di parte, ma per me non esistono vedute superiori. Qualsiasi attività secondo me è imparagonabile rispetto al panorama oplontino e a una partita del Savoia. C’è da dire però che la delusione è tanta quando osservo che, parlando della Campania, la nostra fantastica città non è mai nominata in maniera positiva, ma anzi, viene molto spesso denigrata.

Ci sono città come Amalfi che sono famose per i propri litorali, per la storia e per il mare. A Torre possiamo vantare un litorale fantastico con una vista mozzafiato che farebbe invidia a qualsiasi altra città. Ci sono molti “tesori nascosti”: ad esempio, oltre alle ville romane, ci sono l’Oncino e la spiaggia di Rovigliano che però vengono abbandonati a sé stessi, un po’ come il resto della città.

Ci sono città come Positano che fondano sui vicoli caratteristici una parte importante della propria fama. Riflettendo su ciò, mi sorge spontanea una domanda: “Perché qui a Torre gli stessi vicoli vengono abbandonati a sé stessi e lasciati al degrado più totale?”. Le strade e i marciapiedi sono dissestati e presentano veri e propri “assembramenti” di immondizia. Anche qui però ci sono delle vere e proprie perle che raccontano la storia della nostra città. Una di queste è, ad esempio, l’antico Pastificio Setaro che è ormai l’ultimo sopravvissuto allo ‘sterminio di massa’ subito dalle similari imprese locali. 

Ci sono città come Pompei che basano la propria fama sugli scavi dell’antica città romana, i quali portano ogni anno in città centinaia di migliaia di turisti che contribuiscono allo sviluppo economico. Anche in questo caso non abbiamo nulla da invidiare visto che gli scavi sono presenti anche qui. La differenza è che a Torre piuttosto che rappresentare il simbolo della città, sono visitati veramente poco, mal tenuti e gestiti male. Il turismo in città non è per niente incentivato.

Non riesco a capacitarmi del motivo per cui dobbiamo vivere nel degrado, nell’arretratezza, nell’abbandono più totale e senza una prospettiva futura per i giovani, nonostante l’immenso potenziale di cui la nostra città può godere. Qui a Torre Annunziata, abbiamo a disposizione posti fantastici che non vengono mai sfruttati. Il Lido Santa Lucia ad esempio potrebbe essere un parco divertimenti che farebbe invidia ai più famosi d’Italia. Gli spazi lungo il porto dove in passato furono avviati dei lavori che sono stati poi abbandonati, potrebbero ospitare negozietti caratteristici come in qualsiasi città turistica. Le carte in tavola per migliorare ci sono tutte, ma forse ciò che manca è la volontà di cambiare le cose.

La parola chiave di questo articolo è quindi “abbandono”. Questa situazione sta sempre di più rovinando la nostra amata città che ormai è diventata un semplice cumulo di promesse e niente di più. La stessa fine sembra che spetti al nostro stadio comunale che come tutto il resto, si trova a patire pene causate da una pessima amministrazione.

Giovanni Ricciardelli, IV C linguistico