Con l’arrivo del solstizio d’inverno, il 21 dicembre, si è verificato uno dei fenomeni astronomici più rari. Si tratta della cosiddetta “Grande congiunzione” in cui i due pianeti gioviani, Giove e Saturno, si sono allineati nel corso della loro rivoluzione intorno al Sole. È un fenomeno astronomico che si verifica con regolarità: Giove e Saturno, infatti, si allineano perfettamente circa ogni vent’anni. Quest’anno, tuttavia, l’evento si è manifestato in modo particolare, perché i due pianeti non sono mai stati così vicini e si stima che un evento simile a questo si verificherà fra sessant’anni, intorno al 15 marzo del 2080.

In realtà, Giove e Saturno non sono realmente così vicini nel momento della congiunzione, ma dalla Terra quest’anno appaiono tali più del solito. Infatti, Giove è a una distanza di 886 milioni di km dalla Terra; Saturno, invece, si trova a 1,619 miliardi di km da essa: i pianeti sono distanziati di 733 milioni di km, quindi hanno una distanza considerevole. Giove e Saturno, i pianeti più grandi del sistema solare, nel loro moto di rivoluzione si sono allineati come in un unico pianeta, che ad occhio nudo appare come una stella, la cosiddetta “stella di Natale”.

Gli astronomi hanno sempre cercato di dare una spiegazione scientifica riguardo alla natura della stella che aveva mostrato il cammino ai tre saggi venuti dall’Oriente. Secondo la religione cattolica, i Magi furono condotti da Gesù bambino grazie a una stella, “la stella di Betlemme”.

Nell’anno 7 a.C., data della nascita di Gesù (non datata nell’anno 0 a causa di un errore commesso dal monaco Dionigi il Piccolo, vissuto tra il V e VI secolo), avvenne un fenomeno simile a quello di quest’anno: allo stesso modo i due pianeti si sovrapposero nel cielo notturno di 2000 anni fa, creando uno straordinario effetto ottico. Potrebbe darsi che i Magi, che osservavano molto il cielo, siano riusciti ad intercettare il corpo luminoso. Ciò vuol dire che il corpo celeste individuato dai tre saggi non era la famosa “stella cometa”.

Allora cosa avevano visto davvero i Magi? Forse quest’avvenimento verificatosi qualche giorno fa è lo stesso che accolse Gesù nel mondo, lo stesso fenomeno che illuminò il cielo antico e che ha illuminato il nostro cielo proprio con il Natale alle porte!

Certo è che alcuni studi hanno assimilato questo avvenimento alla tradizione di porre sopra al presepe una stella. Il primo fu Giotto che, nella sua opera “Adorazione dei re Magi” del 1303-1305, dipinse una stella sulla rappresentazione del presepe, essendo stato ispirato dalla stella che aveva visto per caso nel cielo del suo tempo. Probabilmente, però, ciò che aveva visto Giotto era la cometa di Halley, oggetto di discussione da parte di molti studiosi.

La “stella di Betlemme”, comunque, che altro non è che un effetto ottico generato da due pianeti molto lontani, è apparsa più e più volte nel corso della storia e in modi sempre diversi. Quest’anno lo ha fatto in modo speciale, come è accaduto 2000 anni fa.

Ci piace credere che sia il segno che qualcosa sta cambiando e che essa sia di buon auspicio, che la situazione difficile che stiamo vivendo in questo periodo a causa del COVID19 sarà presto superata!