Il 6 gennaio 2021, dopo solo sei giorni dall’ inizio di questo nuovo anno, che si spera possa andare meglio di quello passato, in seguito all’ennesima e ultima sconfitta, l’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato ancora una volta causa di avvenimenti del tutto spiacevoli. Siamo stati testimoni del suo ennesimo dissenso per l’aver perso le elezioni: con la conquista dei due seggi al Senato della Georgia i democratici hanno ottenuto la vittoria.

L’iniziale tensione provocata dal presidente uscente è fortemente degenerata, con scene tristi, senza precedenti nella storia della capitale americana. I numerosi manifestanti pro-Trump hanno fatto scattare un vero e proprio assalto al Congresso, a Washington, inizialmente occupando le gradinate alle porte del Parlamento, quindi facendo irruzione nell’aula del Senato e della Camera. A fine giornata, il tragico bilancio: quattro morti, tra cui una donna dell’aeronautica, un quinto, un agente di polizia, il giorno dopo, e infine 52 persone arrestate di cui 26 al Congresso.

Poche ore dopo è stato richiamato il 25esimo emendamento per rimuovere «immediatamente» Donald Trump. Biden ha condannato duramente l’ex presidente affermando che quanto accaduto al Campidoglio è il risultato dell’attacco di Trump alla democrazia. Egli ha inoltre criticato l’inaccettabile trattamento ricevuto dai manifestanti di Black Lives Matter, definendo terroristi domestici i manifestanti all’attacco del Congresso.

Insomma, dopo solo una settimana dall’inizio di questo nuovo anno, la situazione nel mondo non sembra prendere una piega migliore. Speriamo che col tempo la realtà possa migliorare e andare per il meglio e che tutti, ritornando alla vita quotidiana, avremo qualcuno che possa rappresentarci nel migliore e più giusto dei modi.