Il centrodestra ha vinto le elezioni politiche: è quanto emerge dai risultati dello scrutinio del voto del 25 settembre. Fratelli d’Italia è il primo partito con oltre il 26%, seguito dal Pd, che non riesce a raggiungere il 20%, e dal Movimento 5 Stelle intorno al 15%. Crolla sotto il 10 per cento la Lega di Salvini. Berlusconi supera il terzo polo di Calenda. Di Maio fuori dal prossimo Parlamento.

 

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Il 25 settembre si è votato per le elezioni politiche 2022. E ora cosa succede? Ci sono dei tempi tecnici per insediare il nuovo Parlamento, eleggerne i presidenti, e formare quindi il governo. Attenti osservatori del Palazzo sostengono che, considerando tutti i passaggi necessari, il nuovo esecutivo sarà nel pieno delle funzioni probabilmente in novembre. Di certo, il calendario istituzionale si intreccia con quello della legge di bilancio che, di norma, va presentata alle Camere tra il 15 e il 20 ottobre da chi siederà a Palazzo Chigi.

Ma vediamo nel dettaglio cosa accade dopo il 26 settembre, ormai assodati i risultati di questo round elettorale. Il decreto 97/2022 ha fissato per il 13 ottobre la prima riunione delle nuove camere: in quell’occasione i neo-eletti prenderanno possesso del proprio seggio a Montecitorio e a Palazzo Madama.
Per essere operativo al 100%, il Parlamento deve eleggere i rispettivi presidenti: nulla toglie che vengano scelti subito, come accadde nel 2008. Il voto è segreto: alla Camera serve la maggioranza dei due terzi dei componenti. Al secondo scrutinio è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. Al Senato, le prime due votazioni hanno bisogno della maggioranza degli aventi diritto, alla terza serve la maggioranza degli eletti.

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Una volta indicati coloro che ricopriranno la seconda e la terza carica dello Stato e formati i gruppi parlamentari, Mattarella può aprire le consultazioni per poi dare l’incarico di formare un nuovo governo. Ci possono volere giorni o settimane. Tutto dipende dai risultati elettorali: se dalle urne, come pare, emerge una maggioranza chiara, la formazione del governo è più veloce.

In media ci vogliono dai 30 ai 35 giorni. Entro dieci giorni dal giuramento, il nuovo esecutivo si presenta alle Camere per ottenere il voto di fiducia.