Da “mare fuori” a “scuole dentro”
Dopo il grande successo riscosso dalla serie “Mare fuori”, prodotta dalla Rai, sono sempre più numerose le persone che si stanno interessando al contesto carcerario. Più precisamente, sono innumerevoli le scuole che hanno aderito al progetto intrapreso dall’IPM di Nisida e hanno partecipato agli incontri organizzati da quest’ultimo. Il 12 Aprile, anche il Liceo Pitagora-B. Croce ha preso parte all’iniziativa, sorteggiando due classi per presenziare al colloquio.
Proprio in questa occasione, i ragazzi hanno potuto incontrare il dott. Ignazio Gasperini, vice direttore ed educatore e la Dott.ssa Valeria Vitiello, educatrice. Grazie a queste due figure, i ragazzi sono stati indirizzati in questo viaggio alla scoperta di un contesto nuovo, considerato, fino a poco tempo fa, ancora un tabù. Grazie alla conoscenza diretta che hanno dei ragazzi che vengono ospitati, sono stati chiariti e approfonditi aspetti interessanti, anche attraverso le domande poste dagli studenti, che riguardano la vita carceraria, quali la convivenza tra i detenuti, il lavoro che svolgono gli educatori, il rapporto tra i ragazzi e le famiglie, i progetti intrapresi all’interno dell’Istituto, la continuità del lavoro iniziato all’interno del carcere, la riabilitazione e il reinserimento all’interno della società.
Difatti, il compito dell’Istituto Penale Minorile è proprio quello di far fronte a fenomeni di devianza, spesso frutto di un’indifferenza da parte della società, che si pone alla base dell’emarginazione che porta i soggetti più fragili ad intraprendere un percorso di vita sbagliato.
Si è fatto riferimento alla stessa serie ricordando che, nonostante essa non rispecchi appieno la realtà, è riuscita ha catturare il pubblico italiano stimolando i giovani a una profonda riflessione riguardo la sottile linea che separa il bene dal male. Il dibattito si è concluso con gli interventi dei docenti delle varie scuole che hanno preso parte all’iniziativa, i quali hanno potuto parlare direttamente con alcuni degli ospiti dell’Istituto, che hanno risposto alle loro domande e hanno avuto la possibilità di chiacchierare con gli studenti.
Lascia un commento