“Per i miei gusti, Napoli non rientra nemmeno tra le mie 5 città preferite perché ha poca storia culturale e artistica. Direi prima Roma, poi Firenze…”.

Queste sarebbero le parole pronunciate da Paolo Masella al Grande Fratello Vip, mettendo in luce la sua completa ignoranza.

Per poter comprendere la vastità culturale presente nel capoluogo campano basta solo pensare che esso faceva parte della Magna Grecia, prima con il nome di “Parthenope”, poi “Neapolis”.

Ciò che Paolo non sa è che la prima linea ferroviaria in Italia  è stata quella da Napoli al Granatello di Portici; si potrebbe anche pensare al San Carlo, primo teatro d’opera al mondo ad essere tuttora attivo dal quale gli architetti hanno preso ispirazione per  gli altri teatri costruiti in seguito in tutta Italia; gli scavi di Ercolano e Pompei, che sono ad oggi l’area archeologica romana più importante al mondo, in quanto le due città antiche, sommerse dalla lava in seguito all’eruzione del Vesuvio, sono state preservate intatte; la Reggia di Caserta, costruita da Luigi e Carlo Vanvitelli, che è la più grande Reggia d’Europa, così grande che ci sono voluti novantatré anni per completarne la costruzione.

Da non dimenticare è il teatro e il cinema napoletano che ha ospitato personaggi indimenticabili come Pupella Maggio, Edoardo de Filippo, Eduardo Scarpetta e Sophia Loren.

E infine, anche l’arte viene sottovalutata dal “vip”, la quale ricopre un arco temporale di cinque secoli, sviluppatasi grazie alla presenza di sovrani illuminati come Carlo di Borbone o Roberto d’Angiò, e a visite di pittori straordinari come Caravaggio che fu importante per la nascita della pittura napoletana, e tanto, tanto altro ancora.

Per questo mio caro Paolo, prima di accusare una qualsiasi città di scarso patrimonio culturale, pensaci due volte, e soprattutto ti consiglio di studiare prima di partecipare ad un programma televisivo in modo da evitare le brutte figure.

Basta infangare la mia città.

Antonio Cinquegrana IIA linguistico