“La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle.”
Si apre con questa toccante citazione del filosofo Agostino, in data 17 settembre, la IV edizione di “Trecase legge: Letture all’ombra del Vulcano”, manifestazione culturale annuale a sostegno della legalità e della promozione del territorio di Trecase, che si tiene nella cittadina del vesuviano, organizzata dall’associazione culturale Biesse, in collaborazione con il Comune.

La manifestazione ha visto la partecipazione entusiasta di studenti e cittadini, confermandosi come un appuntamento imperdibile nel panorama culturale locale.
Ad introdurre l’evento vi erano importanti figure locali come il sindaco di Trecase Raffaele De Luca, la referente Campania per Biesse Fernanda Pucillo, fondatrice della manifestazione, la Presidentessa Nazionale di Biesse Bruna Siviglia, la Presidentessa dell’associazione Passepartout Prof.ssa Annamaria Silvestro e la Prof.ssa di Pedagogia generale e sociale dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” Maria Luisa Iavarone.
Quest’anno, l’evento ha avuto un ospite d’eccezione: Sigfrido Ranucci, noto giornalista e conduttore del programma di giornalismo d’inchiesta “Report” su Rai 3. Ranucci ha presentato il suo libro “La scelta”, un’opera che racconta il suo percorso professionale e le motivazioni che lo hanno spinto a intraprendere la carriera giornalistica. La sua presenza ha suscitato grande interesse e curiosità, soprattutto tra i giovani delle scuole dei paesi limitrofi, che hanno avuto l’opportunità di approfondire temi di grande rilevanza sociale.

La rassegna “Trecase legge” non è solo un momento di incontro con la letteratura, ma rappresenta anche un’importante occasione per riflettere sui valori della legalità e dell’impegno civile. I relatori, infatti, hanno sottolineato come la cultura possa essere un potente strumento di promozione del territorio e di sensibilizzazione delle nuove generazioni su tematiche cruciali per il futuro della comunità.

La presenza di Sigfrido Ranucci ha rappresentato un valore aggiunto, offrendo spunti di riflessione e stimolando il dibattito su questioni di attualità e di interesse pubblico. L’incontro è stato, quindi, notevolmente stimolante, soprattutto per i giovani, in quanto questi ultimi hanno potuto osservare e conoscere attraverso gli occhi di Ranucci il mondo del giornalismo d’inchiesta al giorno d’oggi, le sfide e i “pericoli” che si nascondono dietro una professione che richiede una grande attitudine nell’interfacciarsi con la società e nel raccontare la realtà, scandagliando le informazioni per arrivare alla conoscenza della verità e renderla fruibile alla comunità.

L’evento si è confermato un successo. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a crescere e a coinvolgere sempre più persone, dimostrando come la cultura possa essere un motore di cambiamento e di sviluppo per la collettività.

 

Autori: Anna Sbrizzi e Ettore D’Errico, V A Classico